Scrivere è liberatorio: aiuta a rilassarsi, concentrarsi, e prendersi del tempo per riflettere.
Ma come affrontare la “paura del foglio bianco“?
Con il Laboratorio di Scrittura del progetto HOP – #historyofpeople, abbiamo cercato di capire come si imposta un racconto storico:
da cosa partire (un personaggio? un evento?)
che tipo di scrittura scegliere (individuale, collettiva)
che tono di voce adottare (prima persona, terza persona, discorso diretto, discorso indiretto)
A guidare le giovani ragazze e i giovani ragazzi del Gruppo di lavoro è stato Gabriele Mastroleo, responsabile editoriale ed esperto di attività redazionale.
È possibile promuovere e comunicare la #historyofpeople parlando del patrimonio culturale?
E’ ciò su cui ci siamo interrogati e abbiamo discusso durante la prima #mobilità del progetto HOP – History Of People.
E’ stato un entusiasmante scambio di buone pratiche, tra monumenti e luoghi storici e guidati da esperti ricercatori e storici locali; il tutto, circondati da Banitsa e altre delizie locali!
Il progetto HOP – #HistoryOfPeople ci ha portato all’ex manicomio di Macerata!
Centrali sono stati i racconti dell’esperto ricercatore e storico Matteo Petracci sul grande internamento psichiatrico in Europa, le storie di soldati impazziti nelle trincee della prima guerra mondiale e l’uso politico della psichiatria durante il fascismo.
Come ci ha ricordato Matteo:
“ci sono pochi posti per parlare della prima guerra mondiale senza retorica: uno di questi è il manicomio”
Se volessi mettere su carta le vicende vissute da tuo nonno negli anni della guerra, da dove partiresti?
Nell’ambito del progetto HOP – History Of People, abbiamo cercato di rispondere ad alcune delle più comuni domande di chi, per interesse o passione, decide di scrivere di storia.
dove possiamo trovare i documenti storici?
come maneggiare informazioni e dati sensibili?
come categorizzarli per costruirci un racconto?
Nel farlo, abbiamo coinvolto ragazze e ragazzi della zona di Macerata (MC, Marche) interessati ai temi di cultura, management dei beni culturali e ricerca. Guidati dall’esperto ricercatore e storico Matteo Petracci, abbiamo cercato di conoscere, comprendere e maneggiare i principali strumenti della #ricercastorica – partendo dagli interessi di ogni partecipante.
Siamo partiti da una semplice constatazione: nelle Marche, l’informazione culturale è, con qualche eccezione, mediamente noiosa.
Fin dalle gite di scuola ci abituano ad aspettarci di sentirci annoiati quando mettiamo piede in un museo, chè i luoghi storici sono importanti per la memoria e la cultura, non possono mica essere anche coinvolgenti!
Ma non deve essere necessariamente così.
Quando assistiamo a spettacoli (o ascoltiamo podcast: hai presente Barbero?) di racconti storici, e sentiamo dentro i personaggi, provando le loro emozioni; quando restiamo ad ascoltare per ore storie accadute centinaia di anni fa, come se stessero accadendo ora; ecco, in quei momenti, stiamo facendo STORIA. Sì, come chi guarda oggetti polverosi attraverso la teca di un museo, o si fa spiegare un quadro da un cartello, o si fa raccontare la vita e le opere di tizi morti cinquecento anni fa da una guida.
Per mantenere viva la curiosità del visitatore, forse occorre proprio rivedere il modo in cui la storia viene comunicata e condivisa, provando a superare quello obsoleto, non stimolante e inefficace a cui ci hanno abituato finora.
Come? Costruendo e raccontando un messaggio storico incentrato sulle persone.
Per questo abbiamo scritto il progetto “HOP – History of People”, grazie al quale collaboreremo con musei e associazioni di Croazia, Nord Macedonia e Bulgaria; insieme, tenteremo di cambiare il modo in cui la storia viene raccontata, creando e implementando una metodologia che combini ricerca scientifica e narrazione.
Il nostro scopo? Avvicinare il maggior numero di persone alla storia, coinvolgerle e far loro sperimentare quanto efficace, bello e significativo sia esserne trasportati
Per info: Alice – a.pennacchioni@associazioneeutopia.org
Pubblichiamo la sesta edizione della Newsletter del nostro Progetto Europeo B.O.M. – Be open minded, dedicata alla mobilità a Sudbury (UK), dal 12 al 16 Giugno 2022.
Il Framework delle competenze imprenditoriali prende vita grazie a una Call for proposals sul Programma COSME
Entrecomp: cos’è?
Lo sviluppo della capacità imprenditoriale dei cittadini e delle organizzazioni è sempre stato uno degli obiettivi chiave delle politiche europee. Dieci anni fa la Commissione Europea individuò lo “spirito di iniziativa e imprenditorialità” come una delle 8 competenze chiave necessarie per una società basata sulla conoscenza. Per questo motivo, nel 2016, dopo anni di studi e ricerche, la Commissione ha pubblicato l’EntreComp, Entrepreneurship Competence Framework ovvero il Quadro di Riferimento per la Competenza di Imprenditorialità.
Il Report intende, in primo luogo, produrre una definizione comune di “imprenditorialità” che aiuti a stabilire un ponte tra i mondi dell’educazione e del lavoro e possa essere assunta come riferimento per qualsiasi iniziativa che miri a promuovere e sostenere l’apprendimento dell’imprenditorialità.
La definizione di “imprenditorialità”
Nell’ambito di EntreComp, l’imprenditorialità è definita come
segue:
“Imprenditorialità significa agire sulle opportunità e sulle idee per trasformarle in valore per gli altri. Il valore che si crea può essere finanziario, culturale, o sociale ”.
Questa definizione si concentra sulla creazione di valore, non importa quale tipo di valore o contesto. Essa copre la creazione di valore in qualsiasi dominio. Si riferisce alla creazione di valore nei settori privato, pubblico e del terzo settore e in qualsiasi combinazione ibrida dei tre. Essa abbraccia quindi diversi tipi di imprenditorialità, e si applica a tutti gli ambiti della vita. Permette ai cittadini di coltivare il loro sviluppo personale, di contribuire attivamente allo sviluppo sociale, per entrare nel mercato del lavoro come dipendenti o come lavoratori autonomi, e di imprese start-up o di scale-up che possono avere uno scopo culturale, sociale o commerciale.
Le competenze per ogni area
EntreComp definisce l’imprenditorialità, nel suo insieme, come una competenza trasversale, composta di tre aree interconnesse, e applicabile a tutte le diverse sfere della vita: dal miglioramento di sé stessi alla partecipazione sociale, dal reinserimento nel mercato del lavoro alla creazione d’impresa.
Per ognuna delle 3 aree (Idee e opportunità, Risorse e Azione), sono state individuate le 5 relative competenze, con indicatori e descrittori.
IDEE E OPPORTUNITA’
Competenze
Indicatori
Descrittori
1.1 Riconoscere le opportunità
Usare la propria immaginazione e abilità per trovare opportunità e creare valore
● Identificare e cogliere le opportunità per creare valore esplorando il panorama sociale, culturale ed economico ● Identificare i bisogni e le sfide da risolvere ● stabilire nuove connessioni e raccogliere elementi per creare opportunità e creare valore
1.2 Creatività
Sviluppare idee creative e propositive
● Sviluppare diverse idee e opportunità di creare valore, comprese le soluzioni migliori alle sfide esistenti e nuove ● Esplorare e sperimentare approcci innovativi ● Combinare conoscenze e risorse per ottenere effetti di qualità più alta
1.3. Vision
Lavorare seguendo la propria visione del futuro
● Immaginare il futuro ● Sviluppare una visione per trasformare le idee in azione ● Visualizzate scenari futuri per orientare lo sforzi e azioni
1.4 Idee di valore
Sfruttare al meglio idee e opportunità
● Soppesare il valore in termini sociali, culturali ed economici ● Riconoscere il potenziale di un’idea per la creazione di valore e individuare gli strumenti più adeguati per farla rendere al massimo
1.5 Pensiero etico e sostenibile
Valutare le conseguenze e l’impatto di idee, opportunità e azioni
● Valutare le conseguenze di idee che portano valore e l’effetto dell’azione imprenditoriale sulla comunità di destinazione, il mercato, la società e l’ambiente ● riflettere su quanto sono sostenibili nel lungo periodo gli obiettivi sociali, culturali ed economici e la linea di condotta scelta ● Agire in modo responsabile
RISORSE
Competenze
Indicatori
Descrittori
2.1 Autoconsapevolezza e autoefficacia
Credere in se stessi e continuare a crescere
● Riflettere sui propri bisogni, aspirazioni e desideri nel breve, medio e lungo termine ● Identificare e valutare i propri punti di forza e di debolezza individuali e di gruppo ● Credere nella propria capacità di influenzare il corso degli eventi, nonostante incertezze, battute d’arresto e guasti temporanei
2.2 Motivazione e perseveranza
Concentrarsi e non rinunciare
● Essere determinati a trasformare le idee in azione e a soddisfare il proprio bisogno di arrivare ● Essere pazienti e continuare a cercare di realizzare i propri scopi a lungo termine individuali o di gruppo ● Essere resilienti sotto pressione, avversità, e fallimento temporaneo
2.3 Mobilizzare le risorse
Ottenere e gestire le risorse di cui si ha bisogno
● Ottenere e gestire risorse materiali, immateriali e digitali necessarie per trasformare le idee in azione ● Sfruttare al meglio risorse limitate ● Ottenere e gestire le competenze necessarie in qualsiasi momento, tra cui quelle tecniche, legali, fiscali e digitali
2.4 Conoscenze economico-finanziarie
Sviluppare un know how economico e finanziario
● Stimare il costo necessario per trasformare un’idea in un’attività che crea valore ● Pianificare, mettere in atto e valutare le decisioni finanziarie nel corso del tempo ● Gestire i finanziamenti per assicurarsi che l’attività produttrice di valore sia in grado di durare nel lungo periodo
2.5. Mobilizzare gli altri
Ispirare e coinvolgere gli altri
● Ispirare ed entusiasmare i soggetti interessati ● Ottenere il supporto necessario per raggiungere risultati di valore ● Dimostrare capacità di comunicazione efficace, persuasione, negoziazione e leadership
AZIONE
Competenze
Indicatori
Descrittori
3.1 Prendere le iniziative
Essere proattivi
● Avviare processi che creano valore ● Raccogliere le sfide ● Agire e lavorare in modo indipendente per raggiungere gli obiettivi, mantenersi fedeli alle intenzioni e svolgere i compiti previsti
3.2 Pianificazione e gestione
Elencare le priorità, organizzarsi e continuare
● Impostare gli obiettivi a lungo, medio e breve termine ● Definire le priorità e i piani d’azione ● Adattarsi ai cambiamenti imprevisti
3.3 Fronteggiare incertezza, ambiguità e rischio
Prendere decisioni che affrontino rischi e incertezze
● Prendere decisioni quando il risultato di questa decisione è incerto, quando le informazioni disponibili sono parziali o ambigue, o quando vi è il rischio di esiti non intenzionali ● Nell’ambito del processo di creazione di valore, includere modi strutturati di sperimentazione di idee e prototipi dalle prime fasi, per ridurre i rischi di non riuscire ● Gestire situazioni in rapido movimento con prontezza e flessibilità
3.4 Lavorare con gli altri
Fare squadra, collaborare e restare connessi
● Lavorare insieme e cooperare con gli altri per sviluppare idee e trasformarle in azione ● Fare rete ● Risolvere i conflitti e affrontare la concorrenza positivamente quando necessario
3.5. Imparare dall’esperienza
Imparare facendo
● Utilizzare qualsiasi iniziativa per la creazione di valore come un’opportunità di apprendimento ● Imparare con gli altri, compresi i colleghi e i mentori ● Riflettere e imparare sia dal successo che dal fallimento (propri e altrui)
Il quadro sviluppa queste 15 competenze in un modello di progressione a 8 livelli, proponendo così una lista di 442 risultati di apprendimento molto utile per insegnanti, educatori, formatori.
Il modello progressivo ENTRECOMP
La call for proposals del programma COSME
Il Programma Europeo C.O.S.M.E., tramite un’intricata serie di strumenti finanziari (tra cui anche interessanti call for proposals), è pensato e implementato per le Piccole e Medie Imprese Europee. Gli obiettivi di questo programma sono – agevolare l’accesso ai finanziamenti delle PMI; – sostenere l’internazionalizzazione e l’accesso ai mercati delle PMI; – creare un ambiente favorevole alla competitività; – incoraggiare la cultura imprenditoriale.
Nell’ambito di questo Programma (che ci piace particolarmente), è stata recentemente pubblicata una call con lo scopo di promuovere la conoscenza e l’uso di EntreComp:
Gli obiettivi specifici della call sono: – Incoraggiare lo sviluppo a livello di sistema del sostegno per le competenze imprenditoriali, comprese ad esempio nuove strategie e iniziative politiche, l’istituzione di comunità collaborative durevoli nazionali, regionali o locali, una riforma dei curricula di alto livello, partenariati strategici tra diversi settori ecc .; – Sviluppare un insieme olistico di opportunità di apprendimento, programmi di istruzione e formazione e servizi di supporto per lo sviluppo della competenza imprenditoriale ; – Coinvolgere datori di lavoro e centri per l’impiego nel sostenere lo sviluppo e la valutazione delle competenze imprenditoriali nella ricerca di lavoro, sul posto di lavoro e durante la vita lavorativa; – Incoraggiare l’innovazione e nuovi approcci allo sviluppo delle competenze imprenditoriali in diversi contesti di apprendimento (compresi i contesti formali, non formali e informali); – Offrire risposte alla natura mutevole del mercato del lavoro e dell’istruzione e della formazione, ad esempio grazie alla tecnologia digitale, per sostenere l’innovazione e la creatività dei cittadini. – Disseminare buone pratiche e lezioni apprese fra stakeholder e decisori politici di altre regioni e paesi; – Riunire attori di vari Paesi per scambiare esperienze e buone pratiche nella costruzione di una metodologia coerente per sostenere lo sviluppo delle capacità imprenditoriali a livello nazionale e locale.
Cari tutti,dopo un lungo sforzo, prima di ricerca e poi editoriale… ce l’abbiamo fatta! Abbiamo pubblicato la nostra Indagine sugli Europrogettisti 2017…… ma perché un’indagine su un lavoro-non lavoro?Partiamo dall’inizio: perché l’Europrogettazione è un “non-lavoro”? I dati che emergono da questi raffronti sono confortanti da un punto di vista statistico, perché in linea con quelli riportati da indagini su altre professioni e sul Lavoro in Italia in generale, ma talvolta desolanti da un punto di vista umano e professionale. Di discorsi su cosa l’Europrogettazione potrebbe o dovrebbe essere, sono pieni i “Master”, i Corsi di formazione, le Conferenze, i Workshop. A noi premeva e preme chiarire cosa l’Europrogettazione è. E questa è la fotografia che vi mostriamo.
La potete trovare in formato e-book (a 2,99€) seguendo questo link.La trovate anche in formato cartaceo (per collezionisti!) a 6,99€ a questo link.
Arrivano i nostri! Dal 14 Aprile alla Casa delle Culture di Ancona parte EUTOPIALAB… Michele, Alina e Alessandro vi accompagneranno in un percorso di formazione tecnica sulla Progettazione Europea. In due parole: poca, pochissima teoria… tanta pratica. Ci sarà da sporcarsi le mani ?
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