Sempre di domenica
Prima delle elezioni, la situazione intorno all’equità generazionale e al contrasto al discorso d’odio si fa sempre piuttosto “calda”.
I politici, e a questo direi che siamo abituati, quando hanno bisogno di voti iniziano a strillare verso il loro gruppo target.
Quello che, da qualche anno a questa parte, sta diventando preoccupante per noi di Eutopia, è che tanti, tantissimi, stanno strillando insulti e minacce a capri espiatori di vario tipo, per far contenti i propri potenziali elettori e soddisfare i loro stereotipi e pregiudizi.
Pensate, ad esempio, a quante se ne raccontano su/contro i giovani, alla narrazione costante sui millennials choosy e impreparati al mondo del lavoro. In TV e sui giornali, le testimonianze di “povere Aziende” che cercano lavoratori e non li trovano (perché i giovani non hanno voglia di lavorare) si moltiplicano. Noi sì che ai nostri tempi facevamo la gavetta!
La realtà, secondo noi, è semplicemente un’altra: l’Italia diventa un Paese sempre più vecchio e stanco, senza nessuna forza né intenzione di rendere migliore alcunché. Chi fa marketing politico lo sa e ci spara sopra per raccogliere consensi: guardate quanto sono cattivi questi immigrati, guardate quanto sono imbecilli questi giovani!
Pare che tutto ciò che non va nel presente sia sempre colpa di chi non piace al loro elettorato anzianotto e razzista, abituato a mangiarsi il futuro e rimasto senza più futuro da mangiare.
Ma noi resisteremo anche a quest’ondata di hate speech e di consapevoli bugie sull’Unione Europea, come anche sui giovani, sulle loro condizioni di vita e di lavoro.
E ci toccherà resistere anche a chi urla al Fascismo e alla violazione delle regole democratiche solo quando gli conviene, per guadagnare i voti impauriti di chi abbraccia i valori della convivenza civile e della solidarietà.
Siamo consapevoli che, dopo il 26 Maggio, i politici andranno ad afferrare le loro poltrone, e di tutti gli strilli che hanno affollato queste settimane non rimarrà che l’eco, pericolosa e subdola, di idee sempre più retrograde, e tecniche di marketing sempre più avanzate.
Noi, nel nostro piccolo, saremo ancora impegnati a cercare di smascherare quelle idee per ciò che sono (stereotipi e pregiudizi) e tentare di decodificare le subdole tecniche che le diffondono.
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